“Sloganismo e sloganismi”. Tredicesimo Premio Artista Bally dell’Anno 2020, Fondazione Bally per la Cultura.
La Fondazione Bally, in collaborazione con il Museo d’arte della Svizzera italiana, presenta il tema del Premio Bally edizione 2020. In questi tempi di grandi cambiamenti, la Fondazione Bally per la Cultura continua con rinnovato vigore il suo impegno nei confronti della comunità artistica ticinese ed è lieta di annunciare il tema del Premio Artista Bally dell’Anno 2020: “Sloganismo e sloganismi”. Il tema di questa tredicesima edizione ruota così attorno alla parola e al concetto di slogan.
Lo slogan è uno strumento immediato ed efficace che si sintetizza in una dichiarazione, un pensiero, un’idea o un’aspirazione. Utilizzato a fini politici e pubblicitari, spesso con una intenzionalità che può incidere e orientare la coscienza collettiva, uno slogan può anche assumere sfumature diverse e attribuirsi valenze idealistiche in base a profonde necessità o specifici valori. L’azione “sloganistica”, nata da spinte con valenze eterogenee tra loro, è in grado di innescare processi di interesse comune, i cui segni possono essere letti dall’artista o possono aver un impatto nel suo lavoro.
“Sloganismo e sloganismi” apre una riflessione sulla centralità della comunicazione anche nell’espressività artistica, specialmente nel particolare contesto di fragilità, disgregazione e incertezza della contemporaneità, dove l’icona, nel veicolare il messaggio attraverso l’immagine, diviene un riferimento significativo e indicativo dei desideri dell’umanità. L’interrogativo che si delinea verte sulle reali motivazioni dell’emersione di quel segnale che si impone e riesce a perdurare nella rapidità dei nostri tempi. L’arte, o alcuni suoi canali, non si sottrae alle complesse logiche dello sloganismo: tra arte e slogan si intrecciano percorsi e scambi creativi sofisticati, dando vita a concezioni estetiche “riformatrici” anche nei più disparati settori.
“Sloganismo e sloganismi” è un invito a elaborare linguaggi che mettano in relazione “forma e messaggio”: una possibilità per l’artista di generare, attraverso l’opera, un’interazione che catturi lo sguardo e stimoli il pensiero.
Il Premio Artista Bally dell’Anno 2020 è promosso in collaborazione con il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI), tramite un accordo pluriannuale siglato nel 2019 che rafforza ulteriormente il legame della Fondazione con il territorio e che contribuirà, grazie agli spazi espositivi di Palazzo Reali, a rendere fruibile al pubblico il lavoro dell’artista vincitore del Premio Bally.
Il concorso, che rimarrà aperto fino al 30 ottobre 2020, si rivolge a singoli artisti o collettivi, ticinesi o attualmente residenti in Cantone Ticino, senza vincoli di età.
La Fondazione Bally per la Cultura è un progetto di patrocinio che promuove la vivace scena artistica del Ticino illustrando l’impegno di lunga data di Bally nel sostenere le arti e la cultura, uno dei pilastri della sua strategia di CSR.
Fondata nel 2006 e presentata al pubblico nel 2007 con l’obiettivo di supportare artisti di talento legati al Ticino attraverso il Premio Artista Bally dell’Anno, esposizioni a livello internazionale attraverso la rete Bally, accordo con la Fondazione MASI per la selezione degli artisti scelti e per fornire uno spazio espositivo per l’artista vincente a Palazzo Reali a Lugano, acquisizione di opere d’arte originali, sovvenzioni e finanziamenti per sostenere iniziative specifiche.
Il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI Lugano), fondato nel 2015, in pochi anni si è affermato come uno dei musei d’arte più visitati in Svizzera, ponendosi come crocevia culturale tra il sud e il nord delle Alpi, tra l’Europa latina e quella germanica. Nelle sue due sedi – quella presso il centro culturale LAC e quella storica di Palazzo Reali – offre una ricca programmazione espositiva con mostre temporanee e allestimenti della Collezione sempre nuovi, arricchiti da un programma in più lingue di mediazione culturale per visitatori di tutte le età.
L’offerta artistica è arricchita dalla collaborazione con la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati – parte del circuito del MASI – interamente dedicata all’arte contemporanea. Il MASI è uno dei musei svizzeri sostenuti dall’Ufficio federale della cultura ed è anche uno degli “Art Museums of Switzerland”, il gruppo di musei selezionati da Svizzera Turismo per promuovere l’immagine culturale del Paese in tutto il mondo.
Per ulteriori informazioni, consultare i siti www.fondazionebally.ch e www.masilugano.ch.